La prima parodia fatta dai Muppet di questo successo risale al 2005. Si è subito trasformata in un video virale la riedizione del 2009 per la Disney: oltre 10 milioni di visualizzazioni già nelle prime due settimane.

Il commento più diffuso è: “Geniale, mi incanta!”

La cover di Bohemian Rhapsody

Il video, diretto da Kirk Tatcher, è il montaggio di una settantina di pupazzi, che intonano la loro parte su sfondo nero (analogamente alla versione originale). Il tutto condito da effetti speciali. Sono state compiute alcune modifiche nel testo, in accordo con le caratteristiche proprie dei personaggi coinvolti.

In questa parodia dell’indimenticabile successo dei Queen, Bohemian Rhapsody, sono presenti all’appello alcuni tra i personaggi più popolari e divertenti dei Muppet. Ci sono l’orgoglioso gambero spagnolo Pepe, il cane pianista Rowlf, l’oltraggioso e rumoroso Animal (batterista dei Dr. Teeth and The Electric Mayhem), il bizzarro alieno Gonzo, dalle velleità artistiche, che interpreta a modo suo Freddie Mercury. Non può mancare, naturalmente nel finale proprio come una vera diva, la bionda e truccatissima Miss Piggy. L’ambiziosa e tenace porcellina, animata da sani appetiti per le cose belle della vita, per molto tempo ha avuto una relazione di amore-odio con la rana Kermit, presente nella parte conclusiva del video.

Ma ecco l’attualizzazione: infine scopriamo che si tratta di una videoconferenza sul computer di Kermit la Rana. Ora la parodia è disponibile sul seguitissimo canale YouTube dei Muppet. I genitori ringraziano, lamentandosi giustamente per la basura (immondizia in spagnolo) trasmessa ai nostri giorni dalla TV. Se ancora non l’avete ancora visto, potete rimediate subito!

Un’altra variante fu realizzata dal vivo nel 2017, nel sorprendente spettacolo di varietà The Muppets Take the Bowl. In tale occasione, i pupazzi ideati dall’indimenticabile burattinaio televisivo Jim Henson si esibirono sul palco del leggendario Hollywood Bowl.

Bohemian Rhapsody, primo singolo del quarto album in studio dei Queen, A Night at the Opera del 1975, è stato oggetto negli anni di numerose cover. Tra le più note, figura quella di Elton John e Axl Rose, insieme ai membri dei Queen superstiti. Tra le più coraggiose, metterei invece quelle dei vari talent.

I Muppet

Come suggerisce il nome, sono un incrocio tra «marionette» e «puppet» (pupazzo). Si muovono come le marionette, ma i loro burattinai sono nascosti, mimetizzati.

Portati alla fama dal Muppet Show, i Muppet esordirono nel 1955 nel programma televisivo Sam and Friends. Allora erano fatti con normali oggetti casalinghi e un po’ di cartapesta. Jim era coadiuvato dalla moglie Jane. Si trattava di un concentrato in pochi minuti di canzone, gag e sponsorizzazione. Il poliedrico Henson fu anche inventore, fumettista, e diresse tra gli altri Labyrinth-Dove tutto è possibile, con David Bowie e Jennifer Connelly. Tutti i suoi cinque figli cominciarono a lavorare con i Muppet presto, anche per stare vicino al padre, sempre superimpegnato.

E chi non li guardava, da piccolo? Ai Muppet è stata dedicata una stella alla Hollywood Walk of Fame per il loro contributo al mondo dello spettacolo. Precedentemente, un’altra fu riservata a Kermit la Rana, una delle più amate creature di Henson. En passant, su FB sono stati immessi pure dei mème con Kermit di profilo, intento a sorseggiare una tazza di tè, ironizzando così sulla sua palese indifferenza verso un determinato fatto di attualità.

 

Jane Dark

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